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Dolore cronico e M.E.T. (Medical Exercise Therapy)

Cos’è la Medical Exercise Therapy

La MET, ovvero “Medical Exercise Therapy”, è una forma di trattamento sviluppata dal fisioterapista norvegese Oddvar Holten nel 1960 basata sull’esercizio fisico graduato e sull’ educazione del paziente. L’obiettivo della MET è quello di cercare di riprodurre i movimenti normalmente più dolorosi in un contesto sicuro e in assenza di dolore, cercando di portare l’attenzione del paziente lontana dalla sua condizione cronica, dimostrandogli così, che cosa è ancora in grado di fare nonostante la sua patologia.

Dal libro LIBERI DAL DOLORE (LINK)

Scopo della Medical Exercise Therapy

Lo scopo dell’esercizio in assenza di dolore è quello di riadattare il paziente al movimento, facendogli comprendere che il suo stato cronico non è dovuto ai tessuti danneggiati ma ad una situazione di iper-sensibilizzazione del suo sistema nervoso centrale.
Educando il paziente lo aiutiamo a comprendere meglio la natura del suo dolore, diminuendo notevolmente le sue ansie e le sue paure e la stessa intensità del suo dolore. La MET si concentra quindi sugli obiettivi che il paziente può effettivamente realizzare e sulla sua fiducia nelle proprie capacità, coinvolgendolo in prima persona, il quale diventa parte attiva e integrante del trattamento. L’esperienza del movimento inoltre non deve mai essere interpretata come dannosa o pericolosa dal e non deve causare ansia; il fisioterapista rimane sempre vicino e a disposizione del paziente mentre esegue gli esercizi, fornendogli continuamente indicazioni e creando così un ambiente sicuro per comprende correttamente ciò che sta facendo e il perchè lo sta facendo. Nel momento in cui le insicurezze e l’ansia si riducono, il dolore diminuisce.

Come funziona

Caratteristica fondamentale della MET è lo sviluppo da parte del fisioterapista di un programma di esercizi “su misura” (ovvero individualizzato sulle caratteristiche personali del soggetto), basandosi sui suoi sintomi, sulle sue aspettative e soprattutto su cosa è in grado di fare inizialmente. Altra caratteristica peculiare è la gradualità, cioè il fisioterapista corregge e modifica il grado e l’intensità degli esercizi all’interno della terapia, in modo che sia sempre in graduale progressione; questa gradualità permette di non sovraccaricare le strutture normalmente dolorose, non provocando nel paziente riacutizzazioni del dolore di seguito alla seduta.
La MET prevede l’utilizzo di esercizi “attivi” (eseguiti attivamente dal paziente) così suddivisi: globali (esercizi aereobici tipo cyclette-tapis roulant), semi-globali per mobilizzare nelle varie direzioni di movimento la colonna vertebrale ed esercizi locali di rinforzo e stabilizzazione addominale e lombare. Caratteristica fondamentale di questi esercizi è la loro esecuzione ad alta intensità (numerose ripetizioni) ma a basso carico, da svolgere con regolarità 3 volte la settimana a giorni alterni, rispettando cioè un giorno di riposo tra una seduta e l’altra per non portare il paziente a sovraccaricare il proprio corpo con un’attività eccessiva e per dare al fisico il tempo di recuparare. La durata di ciascuna seduta è di circa un’ora, suddivisa in 20 minuti iniziali di esercizio globale aereobico (per esempio cyclette), 30 minuti circa di esercizi fisici graduati semiglobali e locali e,per terminare, altri 10 minuti di esercizio aereobico di defaticamento.

I risultati della Medical Exercise Therapy

L’efficacia dell’esercizio terapeutico graduato che prevede la MET è dimostrato a livello scientifico tramite il suo effetto di potente modulatore del dolore, bloccando a livello del midollo spinale la trasmissione in alto degli stimoli dolorosi avvertiti dal paziente e provocando a livello del cervello un aumento della produzione di endorfine, considerate la morfina naturale del nostro corpo; inoltre si influenzano meccanismi importanti come la resistenza allo sforzo, il riallenamento alla fatica, la circolazione e la coordinazione del paziente.


Bibliografia

  • Morini Massimo Libro “liberi dal dolore” settembre 2017
  • Moseley GL. Evidence for a direct relationship between cognitive and physical change during an education intervention in people with chronic low back pain. Eur J Pain. Feb 2004;8(1):39-45.
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Massimo Morini

Laureato in Fisioterapia nel 1989 presso l’Università di Bologna.

Titolo di osteopata conseguito nel 2000 presso il C.E.R.D.O. di Milano 

Titolare dal 2011 di “FISIOEMME” 

 

Corsi di perfezionamento: 

R.P.G. (riabilitazione posturale globale)
Patologie del rachide Metodo Mckenzie
Kinetic Conrol
Tecniche di manipolazione Miofasciale
Trigger Point (Metodo Top 30)
M.E.T. in medical exercise teraphy (Tom Arild Toertensen) Cognitive teraphy rheabilitation (Tom Arild Toertensen)
Congresso S.I.M.P.A.R. (Study In Multidisciplinary Pain Research ) EU
Trattamento di fibromialgia e dolore cronico (Jo Njis)
European Pain School: Pain Neuron Gender and Society (IASP)
Neurosciences School of advanced study : Chronic pain plasticity and therapeutic perspectives ( IASP)
CRPS (Complex regional pain syndrome) (IASP)

Mobilizzazione del sistema nervoso N.O.I (David Butler)

Neuroscience school of Advanced Studies (NSAS)“The Neurobiology of Stress and Resilience” 2018 Venezia

Placebo Nocebo e ralzione terapeuta/paziente: nuove prospettive dalle recenti acquisizione dalle neuroscienze Fabrizio Benedetti Milano 2018

Explain pain Ben Davis 2019

Lorimer Moseley in London (N.O.I. Group) 2019

Pain Science in Motion Savona 2019

Pratica clinica informata in psicologia per clinici che trattano pazienti con dolore. Tamar Pincus Milano 2019

I linguaggi della cura “Medicina Narrativa” ISTUD Milano 2019

Effetti placebo, nocebo e fattori di contesto nella pratica clinica. Fabrizio Benedetti, Giacomo Rossettini 2020 Milano

 

Relatore in:

· convegno “Dalla parola al gesto” marzo 2021

· presso IFOA “Il benessere muscoloscheletrico 4.0” 2020 e 2021

· Lombalgie e stili di vita Rubiera 2019

· Il lavoro in team come approccio multidisciplinare al dolore cronico muscoloscheletrico Classic Hotel 2015 Reggio Emilia

· Il percorso del Sollievo 2014-2015 Reggio Emilia

· La spalla dolorosa inquadramento clinico, diagnostico e terapeutico Reggio Emilia 2014

· Le cefalee un approccio con metodiche non convenzionali 2016 Reggio Emilia

· Fibromialgia dalla diagnosi all’approccio terapeutico condiviso approccio multisciplinare Scandiano 2018

 

Autore di:

LIBERI DAL DOLORE, 2017