Per caviglia o tibio-tarsica si intende la regione di intersezione di 3 capi ossei: tibia, perone e astragalo. Essi si articolano e sono mantenuti insieme da un complesso sistema di stabilizzazione dinamico e statico rappresentato dai tendini e dai legamenti sia del piede che della gamba.
La caviglia (insieme al piede) è un’ importante punto di dissipazione della forza peso e ancor più un rappresentativo organo di senso, in quanto dotato di propriocettori che analizzano e rimandano al cervello le informazioni di movimento che il proprio corpo sta compiendo istante per istante.
Essendo un’articolazione così particolarmente sensibile e dotata di un ampio raggio di movimento è spesso soggetta a stress esterni che si possono incontrare nella vita quotidiana (come inciampare in una buca), durante il lavoro o durante l’attività sportiva.
quotidiana (inciampare in una buca), durante il lavoro o durante l’attività sportiva.
La caviglia e il piede rappresentano un crocevia per disperdere e ammortizzare la forza peso e gli urti del corpo umano, perciò sono strutture soggette a forti stress meccanici.
Questi, se vengono ripetuti per un lungo periodo, come nelle attività sportive o lavorative pesanti, potrebbero causare sovraccarico (overload), innescando processi infiammatori e andando incontro anche a possibili lesioni.
Fra le più comuni patologie possiamo trovare:
– tendiniti
– calcificazioni (sia tendinee che legamentose)
– artrosi
– borsiti
– artrite
– fascite plantare
Si tratta di patologie da usura che determinano quasi sempre dolore, gonfiore e limitazione del movimento articolare, e se non curate a dovere possono non solo compromettere l’attività sportiva, ma anche la vita lavorativa e quotidiana.
Grazie alle capacità propriocettive della caviglia e del piede, siamo in grado di compiere numerosi movimenti (sia lenti che ad alta velocità ed intensità), senza guardarci continuamente i piedi.
Nonostante ciò, non sempre la caviglia è in grado di reagire prontamente a stress o forze esterne improvvise.
Per tali motivi vi è un’alta probabilità di andare incontro ad infortuni se si pratica uno sport; chiunque abbia mai praticato un’attività sportiva di salto, corsa o di contatto è andato sicuramente incontro ad una o più distorsioni di caviglia.
Tra gli infortuni più ricorrenti vi sono:
è indispensabile perciò sottoporsi ad un’accurata valutazione per identificare il grado di infortunio e le strutture anatomiche lesionate. In secondo luogo, ma ugualmente importante, effettuare una corretta riabilitazione per il ritorno alle proprie attività e soprattutto per evitare il rischio di recidive (la probabilità di procurarsi ancora lo stesso infortunio) e limitazioni funzionali che potrebbero compromettere le occupazioni della propria vita.
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In alcune circostanze, a seguito di un infortunio in cui sono presenti fratture scomposte o lesioni complete di tendini e/o legamenti, è possibile dover far ricorso alla chirurgia per poter ancorare e bloccare le strutture danneggiate, in modo tale che possano poi rigenerarsi al meglio. Nella maggior parte dei casi, l’intervento chirurgico è seguito da un periodo più o meno lungo di immobilizzazione o semi-immobilizzazione con tutore o gesso. Perciò l’intervento in sé, la ferita chirurgica e il periodo di immobilizzazione porteranno dolore, gonfiore e limitazione funzionale dell’articolazione, che devono essere gestite tramite terapie e una corretta riabilitazione personalizzata volta ai bisogni del paziente.
Che si occupano di terapie per il “Dolore al Piede”
Nata a Castel San Giovanni (PC) il 09/11/1983, ha conseguito il diploma di Maturita’ Classica presso il Liceo Classico “M. Gioia” di Piacenza e la laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Universita’ degli Studi di Parma nel 2008; abilitata all’esercizio della professione medica con iscrizione all’Ordine dei Medici di Piacenza nel 2009; ha conseguito la specializzazione con lode in Ortopedia e Traumatologia presso l’Universita’ degli Studi di Parma nel 2014 sotto la direzione del Prof. Francesco Ceccarelli.
Ha iniziato la sua esperienza lavorativa nel 2014 come Dirigente Medico presso la Struttura Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale “G. Da Saliceto” di Piacenza sotto la direzione del Prof. Pietro Maniscalco.
Dal 2015 lavora come Dirigente Medico presso la Struttura Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Arcispedale S. Maria Nuova IRCCS di Reggio Emilia sotto la direzione del Dr. E. Sabetta; qui nel 2020 ha conseguito l’Alta Specializzazione in Chirurgia del Piede e delle Complicanze del Piede Diabetico.
Svolge attivita’ chirurgica traumatologica ed elettiva con particolare interesse nell’ambito dell’arto inferiore alle patologie di piede e caviglia (traumatologia ed esiti, correzione di deformita’, trattamenti artroscopici di patologie acquisite di piede e caviglia, traumatologia e patologie sportive, patologia del piede diabetico e sue complicanze) mentre nell’ambito dell’arto superiore si dedica principalmente alle patologie di polso e mano (traumatologia e patologie degenerative di mano e polso, malattie professionali dell’arto superiore).
A DISPOSIZIONE PER:
visite ortopediche – controlli – infiltrazione
Qui potrai scoprire
come è strutturato
il nostro percorso terapeutico.
Lunedì 8:00 - 20:00
Martedì 8:00 - 20:00
Mercoledì 8:00 - 20:00
Giovedì 8:00 - 20:00
Venerdì 8:00 - 20:00
Sabato e Domenica chiuso
Laureato in Fisioterapia nel 1989 presso l’Università di Bologna.
Titolo di osteopata conseguito nel 2000 presso il C.E.R.D.O. di Milano
Titolare dal 2011 di “FISIOEMME”
Corsi di perfezionamento:
R.P.G. (riabilitazione posturale globale)
Patologie del rachide Metodo Mckenzie
Kinetic Conrol
Tecniche di manipolazione Miofasciale
Trigger Point (Metodo Top 30)
M.E.T. in medical exercise teraphy (Tom Arild Toertensen) Cognitive teraphy rheabilitation (Tom Arild Toertensen)
Congresso S.I.M.P.A.R. (Study In Multidisciplinary Pain Research ) EU
Trattamento di fibromialgia e dolore cronico (Jo Njis)
European Pain School: Pain Neuron Gender and Society (IASP)
Neurosciences School of advanced study : Chronic pain plasticity and therapeutic perspectives ( IASP)
CRPS (Complex regional pain syndrome) (IASP)
Mobilizzazione del sistema nervoso N.O.I (David Butler)
Neuroscience school of Advanced Studies (NSAS)“The Neurobiology of Stress and Resilience” 2018 Venezia
Placebo Nocebo e ralzione terapeuta/paziente: nuove prospettive dalle recenti acquisizione dalle neuroscienze Fabrizio Benedetti Milano 2018
Explain pain Ben Davis 2019
Lorimer Moseley in London (N.O.I. Group) 2019
Pain Science in Motion Savona 2019
Pratica clinica informata in psicologia per clinici che trattano pazienti con dolore. Tamar Pincus Milano 2019
I linguaggi della cura “Medicina Narrativa” ISTUD Milano 2019
Effetti placebo, nocebo e fattori di contesto nella pratica clinica. Fabrizio Benedetti, Giacomo Rossettini 2020 Milano
Relatore in:
· convegno “Dalla parola al gesto” marzo 2021
· presso IFOA “Il benessere muscoloscheletrico 4.0” 2020 e 2021
· Lombalgie e stili di vita Rubiera 2019
· Il lavoro in team come approccio multidisciplinare al dolore cronico muscoloscheletrico Classic Hotel 2015 Reggio Emilia
· Il percorso del Sollievo 2014-2015 Reggio Emilia
· La spalla dolorosa inquadramento clinico, diagnostico e terapeutico Reggio Emilia 2014
· Le cefalee un approccio con metodiche non convenzionali 2016 Reggio Emilia
· Fibromialgia dalla diagnosi all’approccio terapeutico condiviso approccio multisciplinare Scandiano 2018
Autore di:
LIBERI DAL DOLORE, 2017